Assuncion, 27 Novembre. Il Ministero di lavoro e giustizia del Paraguay ha annunciato nell’ambito di un incontro avvenuto ieri presso il carcere di Emboscada che il penitenziario stesso sarà dichiarato sito storico e verrà eretto li davanti un monumento dedicato alle donne e agli uomini uccisi e torturati durante la dittatura di Alfredo Stroessner (1954-1989). L’incontro è stato caratterizzato dalle testimonianze di detenuti politici incarcerati nel penitenziario durante la dittatura, testimonianze scandite da pianti e lacrime.
Durante il regime di Stroessner il penitenziario fu utilizzato come atroce luogo di tortura per i detenuti politici, i quali soffrirono trattamenti umilianti e degradanti. Le testimonianze dei familiari e dei sopravvissuti rivelano che non solo i perseguitati politici furono internati e torturati, ma anche il loro famigliari, compresi donne incinte e bambini che soffrirono ogni tipo di vessazione.
Il viceministro della giustizia e dei diritti umani Carlos María Aquino ha affermato che “ esistono moltissime storie ed esperienze reali che la cittadinanza e soprattutto la gioventù ed i bambini devono conoscere”. Il funzionario ha però affermato che comunque, le celle conservano ancora penosa situazione che era vissuta all’epoca della dittatura” La grave situazione di inumanità e sovraffollamento in cui ancora vivono i detenuti nel penitenziario di Emboscada fu già da mesi denunciata nella stampa paraguaya e soprattutto dal quotididiano ABC.
Il regime militare capeggiato da Alfredo Stroessner è stata la più lunga dittatura che abbia coinvolto un paese latinoamericano. Appoggiato dagli Stati Uniti, questo militare di origine tedesca e veterano della guerra del Chaco, ha comandato il Paraguay per 35 anni. Prese infatti il potere nel 1954 abolendo la costituzione e iniziando un regime repressivo che non risparmiò nessun tipo di atrocità ai suoi oppositori. Solo nel 1989, quando con la caduta dell’Unione Sovietica finì “la paura del comunismo” e la strategia delle dittature militari avevano finito il loro corso, cessò l’appoggio degli Stati Uniti e di conseguenza il dittatore fu deposto. Rifugiatosi in Brasile(dove è morto nel 2006), Alfredo Stroessne r fu condannato in contumacia nel 1997 per crimini contro l’umanità.
Il viceministro della giustizia e dei diritti umani Carlos María Aquino ha affermato che “ esistono moltissime storie ed esperienze reali che la cittadinanza e soprattutto la gioventù ed i bambini devono conoscere”. Il funzionario ha però affermato che comunque, le celle conservano ancora penosa situazione che era vissuta all’epoca della dittatura” La grave situazione di inumanità e sovraffollamento in cui ancora vivono i detenuti nel penitenziario di Emboscada fu già da mesi denunciata nella stampa paraguaya e soprattutto dal quotididiano ABC.
Il regime militare capeggiato da Alfredo Stroessner è stata la più lunga dittatura che abbia coinvolto un paese latinoamericano. Appoggiato dagli Stati Uniti, questo militare di origine tedesca e veterano della guerra del Chaco, ha comandato il Paraguay per 35 anni. Prese infatti il potere nel 1954 abolendo la costituzione e iniziando un regime repressivo che non risparmiò nessun tipo di atrocità ai suoi oppositori. Solo nel 1989, quando con la caduta dell’Unione Sovietica finì “la paura del comunismo” e la strategia delle dittature militari avevano finito il loro corso, cessò l’appoggio degli Stati Uniti e di conseguenza il dittatore fu deposto. Rifugiatosi in Brasile(dove è morto nel 2006), Alfredo Stroessne r fu condannato in contumacia nel 1997 per crimini contro l’umanità.
Gabriele Morandi
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